martedì 25 febbraio 2025

Danae

 


In una torre non puoi imprigionare

La bellezza ammaliante di una donna 

Più bella della dea che arrivò dal mare

Più forte del marmo di una colonna

Perché è come la nobile purezza

Perché qualcuno la troverà con dolcezza


I lineamenti di Danae, dolci e teneri, 

Attirarono attenzioni dalla cima dell'Olimpo

Come una scintilla dal centro delle ceneri

L'attrazione fu più rapida della luce di un lampo

L'arma che impugnava con sicurezza 

Chi regnava su tutti gli dei con asprezza


Sentiva da lassù il suo inebriante profumo

E immaginava con ardore il suo talamo caldo 

Da quella scintilla non nacque solo fumo

E quel pensiero diventò sempre più saldo

La notte si agitava, non dormiva sereno

Sognava agitato il suo candido seno


Tutta la Grecia conosceva ormai la storia

Della ragazza che il padre aveva rinchiuso

In una torre da sola, perdendo memoria

Ma più il tempo passava e più era ottuso

A quelle preghiere senza ascolto della figlia

A quei pianti disperati come di chi da conchiglia


Una dorata pioggia passò da luna illuminata

Come monetine tintinnanti sulla nuda roccia

Attraverso quella fessura unica, quella grata

Il grande dio non mostrò mai la sua faccia

Ma l'amò intensamente

E la lasciò tristemente


I mesi passavano e nel ventre materno

Cresceva un eroe che tutti ameranno

Il suo nome riecheggerà in eterno 

E sicuro gli dei non scorderanno

Ma appena nato il nonno Acrisio

In una cassa li aveva rinchiusi


Viggiarono nella tomba a forma di arca

Mamma e figlio per mari in tempesta

Il bimbo sereno dormiva, ma lei stanca

un pescatore li salvò da un onda e la sua cresta

È questo l'inizio di un re argenteo

Il principio del mito dell'eroe Perseo







giovedì 28 dicembre 2017

CERCHI DI ESSERE


Come uno scoglio contro un mare in tempesta
Come una zattera nelle stesse acque
Un vecchio pescatore
Rami di quercia e  non braccia
Vene in rilievo come tunnel di animali sotterranei
Preghiere e bestemmie
Sacro e profano
Salsedine nell'aria che riempie i polmoni
Rughe come crepe nella terra arida
Cerchi di essere qualcosa che resta
O almeno qualcosa che manca
Una parola scritta
Magari detta
Forse pensata
Cerchi di essere
Ma perdi il tuo tempo 

martedì 19 dicembre 2017

TI HO CERCATA


Ti ho cercata
Ti ho cercata nei giorni caldi d’estate
Ed ho trovato una folata di vento fresco
Ti ho cercata nei giorni grigi di autunno
E ho trovato un raggio di sole
Ti ho cercata nei giorni freddi d’inverno
E ho trovato un fuoco caldo
Ti ho cercata nei colori della primavera
E ho trovato l’amore
Sbocciava lì senza cura
Sbocciava comunque senza acqua
Sbocciava da solo
Sbocciava nonostante tutto
Difficile da credere
Ma se una cosa deve vivere vivrà